Fra Noi

Dio nella caverna

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 9/10/2013, 18:53

Fra Noi

Group:
Administrator
Posts:
1,096
Location:
Convento francescano di Mogliano

Status:


Dio nella caverna

La storia, o meglio, la preistoria umana, iniziò in una caverna. Anche la seconda parte della storia umana ha inizio in una grotta, dove una coppia senza tetto si era introdotta sotto terra in mezzo al bestiame, poiché le porte del caravanserraglio erano state loro chiuse in faccia. Anche Dio fu un uomo della caverna, e come gli antichi uomini, aveva tracciato sulle pareti del mondo, forme di creature curiosamente colorate; ma alle sue figure aveva infuso la vita! E ora le mani che avevano fatto il sole e le stelle erano troppo piccole per riuscire a toccare le grosse teste dei due animali. Questo contrasto fra la creazione cosmica e la piccola infanzia di Betlemme è stato proclamato e cantato in centomila inni e poemi, dipinti e presepi. Da allora in poi, ogni cristiano che ha conosciuto il Natale, fosse anche divenuto agnostico o ateo, avrà poi sempre in mente, voglia o non voglia, un’associazione di due idee: l’idea di un bambino e l’idea di una forza sconosciuta che regge le stelle. Per noi cristiani Onnipotenza e impotenza, divinità e infanzia si incontrano. Betlemme diventa il luogo in cui gli estremi si toccano. Cristo non soltanto nasce allo stesso livello dell’umanità, ma anche più in basso. Nel mistero di Betlemme ora era il Cielo a stare sotto la terra. In questo c’è come uno spirito rivoluzionario, come di un mondo capovolto. Dio nasce come un reietto fuori legge. E’ profondamente vero affermare che da quel momento non potevano esserci più schiavi. Potevano esserci, e c’erano, uomini che della schiavitù portavano il titolo legale, finché la Chiesa non fu forte abbastanza per liberarli; ma lentamente stava conquistando terreno l’idea che un uomo non poteva essere il mezzo per un fine di un altro uomo. Tutto questo elemento popolare e fraterno è stato giustamente associato dalla tradizione all’episodio dei pastori; i montanari si trovarono faccia a faccia con i principi del cielo. Finalmente i pastori avevano trovato il loro Pastore.

Ma il Natale non è solo pace e gioia: esso è anche una sfida. Sopra la testa del bambino già si ode il rumore degli zoccoli dei cavalli di Erode. Questa grotta è infatti una feritoia nella roccia, un’apertura sul territorio nemico. C’è in questa divinità sotterranea come un’idea di minare il mondo; di scrollare dal basso regge e palazzi; quasi che il gran re Erode avesse sentito quello scuotimento sotto i suoi piedi e avesse iniziato a tremare. La Chiesa fin dai suoi inizi nasce come una rivoluzione contro il principe del mondo. Esso lancia al paganesimo la sua tranquilla dichiarazione di guerra. Non tentò di distruggere le costruzioni di oro e di marmo, ma osò guardare dritto al cielo, come se l’oro e il marmo fossero vetro. In fondo Nerone aveva ragione: il Cristianesimo ha veramente incendiato il mondo! (L’uomo eterno, G.K.Chesterton)
 
Web  Top
0 replies since 9/10/2013, 18:53   55 views
  Share